A Carpi arriva la medicina che cura con storie e musica

Il 15 novembre 2025 l'Auditorium San Rocco di Carpi ospiterà un convegno innovativo dedicato al ruolo della narrazione e della musica nella cura dei pazienti più fragili. L'evento, intitolato "La Medicina vestita di narrazione e musica", rappresenta una tappa importante del ciclo di incontri culturali "Inguaribili ma sempre curabili", promosso dalla Fondazione Hospice San Martino ETS insieme a diverse associazioni del territorio. Il convegno, che inizierà alle 9:00 presso l'Auditorium San Rocco in via San Rocco 1, vedrà la partecipazione di esperti di primo piano nel campo della medicina narrativa e delle cure palliative. Tra i relatori principali Sandro Spinsanti, bioeticista e pioniere in Italia della medicina narrativa, che aprirà i lavori con una riflessione sul potere terapeutico delle storie e della musica. Come sottolineato dalla Società italiana di medicina narrativa, questo approccio "non è un insieme di tecniche, piuttosto un cambiamento di approccio alla cura" che integra il racconto del paziente con le evidenze scientifiche. La giornata proseguirà con interventi di Guido Giarelli, sociologo dell'Università Magna Graecia, e Danila Zuffetti, fondatrice del modello NaPPoC per la medicina narrativa nelle cure palliative. Un momento particolare sarà dedicato alla presentazione di letture e brani musicali tratti dal libro "La Cura Schubert" di Claire Oppert, con le letture di Sara Gozzi accompagnate dal violoncello di Paola Herbertson. Il convegno darà voce anche alle esperienze concrete di hospice e associazioni del territorio: dalla Fondazione Hospice di Modena alla Casa Madonna dell'Oliveto di Reggio Emilia, fino all'associazione NET Italy che si occupa di pazienti con tumori neuroendocrini. L'iniziativa, patrocinata dal Comune di Carpi, dall'Azienda Sanitaria di Modena e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, rappresenta un'occasione unica per approfondire come narrazione e musica possano diventare strumenti di cura complementari alla medicina tradizionale. Per chi opera nel settore sanitario, per i volontari e per tutti i cittadini interessati, l'evento offre elementi aggiornati di approfondimento scientifico su un approccio che sta rivoluzionando il rapporto tra medici, pazienti e famiglie nelle situazioni di maggiore fragilità.