La nostra Carpi ha fatto centro. E non è una frase fatta: si piazza al quinto posto nella classifica nazionale delle smart city 2025-2026, quelle città che sanno guardare al futuro con intelligenza e innovazione. Un risultato che fa brillare gli occhi e gonfiare il petto di orgoglio a tutti noi carpigiani. Il prestigioso City Vision Score, curato dalle società Blum e Prokalos, ha messo sotto la lente d'ingrandimento oltre settemila comuni italiani, valutandoli attraverso trenta indicatori che spaziano dalla governance digitale all'ambiente, dalla mobilità alla qualità della vita. E la nostra città ha saputo distinguersi, piazzandosi alle spalle di Bologna (che ha scalzato addirittura Milano dalla vetta), delle località trentine Villa Lagarina e Spormaggiore, e di Imola. Ma c'è di più. Quando si restringe il campo al Nord Italia, Carpi brilla ancora di più: quinta assoluta in una competizione che vede protagoniste principalmente Emilia-Romagna e Trentino Alto Adige, con le province di Bologna, Trento e la nostra Modena a farla da padrone. Un dato che testimonia come la nostra terra sappia fare innovazione senza perdere la propria identità. Il rapporto rivela un fenomeno interessante: non sono solo le grandi metropoli a guidare la trasformazione digitale. Anche comuni di medie dimensioni come il nostro, e perfino borghi sotto i mille abitanti, riescono a distinguersi per capacità di innovazione. Una lezione di democrazia tecnologica che fa riflettere. Ma dove Carpi raggiunge davvero l'eccellenza è nel "smart living", quella capacità di trasformare le politiche in qualità della vita quotidiana per i cittadini. Qui la nostra città sale addirittura al quarto posto nazionale tra i comuni medi (50-100mila abitanti), superata solo da Pordenone, Cesena e Treviso. Il rapporto valuta tutto ciò che conta davvero: dall'accessibilità delle abitazioni alla speranza di vita, dai servizi sanitari (numero di farmacie per mille abitanti) alle condizioni dell'edilizia residenziale. Un riconoscimento che premia anni di amministrazione attenta al cittadino, di investimenti mirati e di quella capacità tutta emiliana di innovare senza dimenticare le radici. Perché alla fine, dietro ogni algoritmo e ogni indicatore, ci sono persone che ogni giorno vivono, lavorano e sognano in questa nostra Carpi sempre più "intelligente". In un'Italia che spesso guarda alle grandi città come modelli di progresso, la nostra Carpi dimostra che l'innovazione ha molte facce e che anche le realtà di provincia sanno essere protagoniste del cambiamento. Un orgoglio che ci appartiene e che ci spinge a fare sempre meglio.