Carpi sforna i suoi primi dottori: cinque "110 e lode" per il futuro dell'industria


Carpi sforna i suoi primi dottori: cinque "110 e lode" per il futuro dell'industria

Nel cuore della terra dei cappelli e delle macchine tessili, qualcosa di nuovo sta prendendo forma. Non è il solito racconto di crisi e rilanci che conosciamo bene, ma una storia di giovani menti brillanti che hanno appena scritto una pagina storica per la nostra città. Giovedì scorso, tra i corridori ancora profumati di nuovo del Polo Tecnologico Universitario di Carpi, si sono svolte le prime lauree magistrali in Sustainable Industrial Engineering. Un evento che potrebbe sembrare di routine, se non fosse che stiamo parlando dei primi ingegneri "made in Carpi" della storia moderna della nostra città. E che ingegneri, cari lettori! Tutti e cinque i neo-dottori hanno conquistato la lode, quel "110 e lode" che suona come una piccola sinfonia di orgoglio carpigiano. Come ha giustamente osservato il professor Paolo Tartarini, presidente della Commissione di Laurea, "le aziende del territorio non potrebbero avere miglior bacino da cui selezionare i nuovi ingegneri". Un complimento che vale più di mille certificati. La cerimonia ha visto la presenza della vicesindaca Mariella Lugli e del presidente della Fondazione CR Carpi, Mario Ascari, che non ha nascosto la soddisfazione per questo primo traguardo. La Fondazione, va ricordato, ha finanziato e realizzato questa struttura che oggi rappresenta un ponte concreto tra il sapere universitario e le esigenze del nostro tessuto produttivo. Ma cosa rende speciali questi giovani ingegneri? Il loro percorso ha abbracciato robotica, automazione industriale, materiali innovativi e intelligenza artificiale. Non più solo teoria tra i banchi, ma laboratori, progetti in team, stage di sei mesi nelle aziende del territorio. Un approccio che il professor Francesco Leali, direttore del Dipartimento di Ingegneria "Enzo Ferrari" di Unimore, definisce perfetto "per affrontare le sfide che il futuro riserverà". Il Polo, nato appena due anni fa, ha già raccolto l'interesse di oltre 70 imprese e ospita progetti di ricerca europei. Non solo: è diventato sede permanente dell'Ebv Ai Day, l'appuntamento annuale sull'intelligenza artificiale che attira esperti da tutta Italia. E mentre scriviamo, nuovi progetti si affacciano all'orizzonte: collaborazioni in ambito sanitario e sociale con Università, Ausl e il nostro 118, e l'ambizioso progetto di attivare un corso di laurea triennale. Il tutto mentre il Liceo Steam International, promosso dall'Associazione Industriali di Modena, già prepara le future leve in quella stessa struttura. Le prossime sessioni di laurea sono previste a dicembre e nella primavera 2026. Chissà quanti altri "110 e lode" vedremo sfilare. Una cosa è certa: Carpi ha deciso di investire sui cervelli, e i primi frutti sono già maturi.

Visualizza le fonti dell'articolo


🏛️

Assistente Ombra

Online