A Campogalliano si sta preparando una piccola rivoluzione culturale, quella che trasforma un semplice bicchiere di birra in un'occasione di conoscenza e convivialità. È infatti in arrivo "Sfumature di luppolo", un ciclo di tre incontri che promette di svelare i segreti della più antica bevanda fermentata dell'umanità. L'iniziativa, organizzata dall'Università della libera età Natalia Ginzburg, trova casa nella Biblioteca Edmondo Berselli, uno spazio che da anni si conferma punto di riferimento culturale per la comunità. La prima serata, intitolata con un pizzico di poesia "Ottobre in fermento", si terrà domani sera alle 20.30, quando il buio della sera si presta perfettamente a riscoprire antichi sapori. A guidare questo viaggio tra malti e luppoli sarà Alessandra Agrestini, consulente e divulgatrice birraria che ha fatto della passione per questa bevanda una vera e propria missione educativa. Non si tratta di una semplice degustazione - benché tre birre saranno certamente protagoniste della serata - ma di un vero e proprio percorso di conoscenza che abbraccia storia, tradizione e innovazione. L'idea di portare la cultura birraria in biblioteca non è casuale: è un modo intelligente di avvicinare le persone alla scoperta di sapori complessi, spesso sottovalutati da chi considera la birra solo come accompagnamento a una pizza del sabato sera. Qui invece si parla di sfumature, di processi di produzione, di territori e tradizioni che si intrecciano in ogni sorso. Alessandra Agrestini condurrà anche i due appuntamenti successivi del ciclo, promettendo di svelare ogni volta nuovi aspetti di un mondo che, dietro l'apparente semplicità, nasconde una ricchezza straordinaria. Un'occasione preziosa per chi vuole arricchire il proprio bagaglio culturale e, perché no, scoprire che anche a Campogalliano si può fare cultura con il sorriso sulle labbra e un buon bicchiere in mano. Insomma, un invito a guardare oltre il bicchiere, dove la birra diventa pretesto per socialità autentica e apprendimento condiviso. Proprio quello che serve in tempi in cui il confronto e la condivisione sembrano merce sempre più rara.