C'è chi pensa che la felicità sia una questione di fortuna, chi la cerca nei grandi momenti della vita, e chi invece crede che si possa imparare come si impara ad andare in bicicletta. A Carpi, dal 19 al 21 settembre, la Fondazione Casa del Volontariato ha deciso di mettersi dalla parte di questi ultimi, partecipando per la prima volta al festivalfilosofia con un'idea tanto semplice quanto rivoluzionaria: Imparare la felicità. Nella Saletta della Fondazione CR Carpi di corso Cabassi, i carpigiani potranno assistere a uno spettacolo particolare. Lo street artist bolognese Salvatore Viola dipingerà su una grande tela mentre chiunque - bambini, adulti, anziani - potrà avvicinarsi, chiacchierare, riflettere insieme su cosa significhi essere felici. Perché l'arte, sostengono gli organizzatori, non è solo bella da guardare: può insegnarci qualcosa di importante sulla gioia di creare e di condividere. Ma l'esperimento carpigiano va oltre la pittura. Chi vorrà potrà scrivere un ringraziamento nel "Temperino della Gratitudine" e leggere quello degli altri. Oppure consultare il "Totem della Gentilezza", dove sono raccolte le buone pratiche per rendere migliore la giornata di qualcun altro. Piccoli gesti, direte voi. Già, ma sono proprio quelli che spesso dimentichiamo nella corsa quotidiana. Giulia Pellizzari e Marco Bulgarelli, rispettivamente presidente e consigliere della Fondazione, non nascondono l'ambizione del progetto: "Vogliamo suggerire che la felicità non sia solo un'emozione individuale, ma possa diventare un bene comune". Un'idea che a Carpi non è rimasta sulla carta: oltre alla Casa della Felicità di via Peruzzi e alla mappa dei "Luoghi generativi di felicità", ora c'è anche questo laboratorio che promette di "allenare i muscoli della felicità". Muscoli atrofizzati, dicono con una punta di ironia i promotori. E forse hanno ragione: in un'epoca in cui siamo tutti un po' più nervosi e meno sorridenti, l'idea che la gentilezza e la gratitudine si possano coltivare come un orto non suona poi così strampalata. Il laboratorio sarà aperto venerdì 19 settembre dalle 15 alle 20, sabato 20 dalle 10 alle 23, domenica 21 dalle 10 alle 20. L'ingresso è libero e gratuito, naturalmente. Perché la felicità, se deve essere un bene comune, deve essere anche alla portata di tutti.
La felicità si impara davvero? Carpi dice di sì