Una serata di festa, emozioni e sogni ha illuminato mercoledì 3 dicembre il
KING Attitude di via degli Inventori, trasformando il negozio di abbigliamento sportivo in una piccola arena di passione calcistica. La presentazione ufficiale della
Primavera del Carpi ha richiamato tifosi, famiglie e curiosi, tutti uniti dalla voglia di conoscere da vicino i giovani talenti che rappresentano il futuro biancorosso.
Il palcoscenico perfetto per i sogni
Non poteva esserci location migliore del centro commerciale Borgogioioso per celebrare una squadra che, come ha sottolineato
Massimiliano Caravita, responsabile di KING per Emilia-Romagna e Veneto, rappresenta "l'identità di questo territorio". La partnership tra il brand e l'AC Carpi non è solo commerciale, ma affonda le radici in quella filosofia che vuole lo sport al centro della comunità. L'evento ha visto la partecipazione di alcuni volti noti della prima squadra:
Matteo Sorzi,
Nicolò Verza e il capitano
Matteo Cortesi hanno fatto da ponte tra presente e futuro, firmando autografi e regalando sorrisi ai più piccoli in un'atmosfera familiare che ha saputo scaldare il cuore anche dei più scettici.
La sfida della categoria superiore
Dietro i sorrisi e la festa, però, si nasconde il lavoro duro di una squadra che sta affrontando il salto di categoria con la determinazione tipica del territorio carpigiano.
Mister Gian Loris Rossi non nasconde le difficoltà iniziali: "Abbiamo pagato lo scotto del salto in Primavera 3, ma ora i frutti del lavoro si vedono", ha dichiarato con quella sincerità che sa di spogliatoio e di campo di allenamento. La vittoria per 3-0 contro l'Arzignano rappresenta un punto di svolta per una squadra ringiovanita, dove il blocco dei 2008 promossi dall'Under 17 si è dovuto misurare con un campionato più impegnativo.
Gianni Pellacani, responsabile del settore giovanile, è stato chiaro: "Era giusto premiare questi ragazzi, la differenza di categoria si è fatta sentire ma lo staff sta facendo un ottimo lavoro".
Capitan Sandrolini e il sogno della prima squadra
Tra i protagonisti della serata,
Giacomo Sandrolini ha incarnato perfettamente lo spirito della squadra. Il capitano della Primavera, con quella maturità che va oltre i suoi anni, ha parlato di obiettivi concreti: "Vogliamo chiudere al meglio il girone d'andata e il sogno di arrivare in prima squadra è comune a tutto il gruppo". Le parole del giovane capitano risuonano come un eco delle ambizioni di una città che nel calcio ha sempre trovato la sua identità più autentica.
Stefano Turcato, team manager, conferma l'ottimismo: "Siamo molto fiduciosi sulla crescita dei ragazzi", e quando un dirigente carpigiano parla di crescita, sa bene cosa significa costruire dal basso.
Il futuro passa da qui
Mentre i riflettori si spegnevano nel negozio di via degli Inventori, restava accesa quella fiamma che solo il calcio giovanile sa alimentare. In un campionato competitivo e in una classifica corta, ogni punto sarà prezioso, ma la vera ricchezza di questa Primavera sta nella sua capacità di rappresentare una città che nel pallone ha sempre creduto. Le prossime sfide contro Pro Patria e Alcione Milano diranno molto sulle ambizioni di questo gruppo, ma intanto Carpi può essere orgogliosa di avere una vetrina così luminosa per i suoi giovani talenti. Perché se è vero che il calcio è fatto di sogni, è altrettanto vero che i sogni più belli nascono proprio così: in una serata di dicembre, tra autografi e sorrisi, con la consapevolezza che il futuro è già iniziato.