Quando il movimento diventa medicina sociale


Quando il movimento diventa medicina sociale

Il prossimo sabato 20 settembre, nella Casa del Volontariato di via Peruzzi, si parlerà di una questione che tocca il cuore della nostra comunità: come accompagnare verso un invecchiamento dignitoso le persone con disabilità intellettiva. Un tema delicato, spesso lasciato nell'ombra, che invece merita tutta la nostra attenzione. L'incontro "In movimento verso il benessere", organizzato dall'associazione Anziani e non solo insieme alla UISP Modena, non è il solito convegno di esperti che parlano tra loro. È piuttosto un momento di confronto pratico per chi ogni giorno si prende cura di persone fragili: operatori, familiari, volontari. Gente che sa bene quanto sia complesso garantire una vecchiaia serena a chi ha già dovuto affrontare difficoltà lungo tutto il percorso della vita. Licia Boccaletti, presidente dell'associazione, la mette giù semplice: "L'attività fisica per le persone con disabilità intellettiva non è solo questione di salute. È dignità, autonomia, partecipazione alla vita della comunità". Parole che suonano come un richiamo alla responsabilità collettiva, perché una società si misura da come tratta i suoi membri più vulnerabili. Il convegno, che si terrà dalle 10 alle 13, rappresenta il momento conclusivo del progetto europeo Erasmus+ Activability. Sul palco saliranno sociologi, psicologi, chinesiologi e rappresentanti della Fondazione Sacra Famiglia, pronti a condividere esperienze concrete e metodi collaudati. Si parlerà del metodo APA Modulare, delle strategie per motivare al movimento, delle buone pratiche già sperimentate sul territorio. Ma forse l'aspetto più interessante è che questo incontro nasce dalla consapevolezza di un vuoto. L'invecchiamento delle persone con disabilità intellettiva è ancora un tema poco esplorato, come se la società preferisse non guardare troppo avanti. Invece è proprio guardando avanti che si costruisce una comunità più giusta. La partecipazione è gratuita e verrà rilasciato un attestato. Per iscriversi basta contattare l'associazione all'indirizzo info@anzianienonsolo.it o chiamare il numero 059 645421. Un piccolo gesto che può aprire nuove prospettive di cura e comprensione.

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