È sempre un momento speciale quando la
Santa Cecilia arriva a Carpi. Non è solo una ricorrenza liturgica, ma un appuntamento che sa unire tradizione e passione, fede e arte, in una miscela che rende il cuore un po' più leggero e l'anima più ricca.
L'appuntamento in Cattedrale
Sabato 22 novembre, alle ore 18, la nostra
Cattedrale si trasformerà in un palcoscenico d'eccezione.
Monsignor Gildo Manicardi, vicario generale della Diocesi, presiederà la
Santa Messa in onore della patrona dei musicisti. Un momento che anticipa anche la
vigilia della solennità di Cristo Re, creando un ponte ideale tra la bellezza terrena della musica e quella celeste della liturgia.
Le voci che si uniscono
Non sarà una celebrazione qualunque. Le
Corali riunite della Diocesi di Carpi, sotto la sapiente direzione di
Paola Bulgarelli, daranno voce alla preghiera cantata. Al loro fianco,
Tiziana Santini farà risuonare l'organo con quella maestria che sa toccare le corde dell'anima. E quando pensi che il quadro sia completo, ecco arrivare l'
Ensemble del Corpo Bandistico Città di Carpi, guidato dal maestro
Shehan Perera.
Una tradizione che non invecchia mai
Santa Cecilia, martire del III secolo, continua a ispirare musicisti e fedeli in tutto il mondo. La sua festa, celebrata il 22 novembre, è diventata un appuntamento fisso per chi crede nel potere della musica di elevare lo spirito umano. Quest'anno, come sempre, la nostra comunità risponderà presente, confermando che certi valori attraversano i secoli senza perdere un grammo della loro forza. C'è qualcosa di profondamente carpigiano in questo intreccio di voci, strumenti e fede. Forse è la capacità di trasformare una ricorrenza religiosa in un momento di condivisione autentica, dove il sacro e l'umano si incontrano sotto le volte della nostra Cattedrale.
Santa Cecilia non è solo la patrona dei musicisti: è la protettrice di tutti coloro che credono che la bellezza possa ancora cambiare il mondo, una nota alla volta.