Ramazzini sotto i ferri: 4 milioni per curare un ospedale


Ramazzini sotto i ferri: 4 milioni per curare un ospedale
Era proprio necessario un guasto notturno in Rianimazione per scatenare l'ennesima polemica sul nostro Ospedale Ramazzini? Forse sì, se serve a mettere i riflettori su una verità che tutti conoscono: il nostro ospedale ha bisogno di cure quanto i pazienti che accoglie.

La replica dell'AUSL: "Non siamo sordi"

Di fronte alle critiche che dipingono il Ramazzini come una struttura "che cade a pezzi", l'AUSL ha tirato fuori i numeri. E che numeri: 4 milioni di euro stanziati per la manutenzione delle strutture sanitarie provinciali, di cui 1 milione dedicato proprio al nostro ospedale. Non è la prima volta che sentiamo promesse di interventi, ma questa volta sembra diverso. L'azienda sanitaria ha finalmente avuto accesso al Fondo manutenzioni cicliche - una novità che fa ben sperare - e ha messo nero su bianco un piano dettagliato di interventi.

I lavori già in corso: dal tetto ai pavimenti

Al Ramazzini i cantieri sono già aperti. Si parte dalle coperture del corpo 6, dove hanno sede la Centrale di Sterilizzazione e l'Ostetricia. Non è un caso: quando piove dentro un ospedale, la priorità è chiara. Anche la storica scalinata d'accesso di via Molinari vedrà giorni migliori, insieme ai Poliambulatori e all'Unità Farmaci Antiblastici. Persino il corridoio che collega il corpo 11 all'area commerciale - sì, quella del bar e dell'edicola tanto cara a pazienti e familiari - avrà una pavimentazione degna di questo nome.

In arrivo: aria nuova per la Rianimazione

Tra gli interventi più significativi c'è l'installazione di una nuova Unità di trattamento aria proprio per la Rianimazione. Una coincidenza? Forse no, considerando che è proprio questo reparto ad aver fatto parlare di sé nei giorni scorsi. Il piano prevede anche la sostituzione completa dei pavimenti in PVC negli ambulatori di Ginecologia al primo piano del corpo 1, il ritinteggio dei locali e un nuovo gruppo di continuità per Ostetricia e Ginecologia.

Il guasto della discordia

Ma cosa è successo davvero in Rianimazione? Secondo l'AUSL, molto meno drammatico di quanto raccontato: un raccordo rotto nel filtro del lava endoscopi ha costretto a spostare due pazienti all'interno dello stesso reparto e ad anticipare il trasferimento di un terzo. Nel pomeriggio successivo, assicura l'azienda sanitaria, tutto era tornato alla normalità. I tre box coinvolti erano già operativi, grazie al lavoro dei tecnici e del personale medico che, come sempre, hanno fatto i salti mortali per garantire la continuità assistenziale.

La sfida delle grandi strutture

L'AUSL ci ricorda una verità scomoda ma innegabile: nelle strutture complesse come gli ospedali, con impianti sofisticati e tecnologie avanzate, i guasti possono sempre capitare. La differenza la fa la capacità di intervenire rapidamente e di programmare una manutenzione preventiva seria. Il piano da 4 milioni sembra andare in questa direzione, puntando su "sicurezza, decoro e accessibilità" - tre parole che ogni carpigiano vorrebbe sentire pronunciare più spesso quando si parla del proprio ospedale. Con il dottor Giuseppe Licitra da poco nominato nuovo Direttore sanitario, il Ramazzini si prepara a una stagione di rinnovamento che i cittadini aspettano da tempo. Perché se è vero che la salute non ha prezzo, è altrettanto vero che la manutenzione ha un costo - e finalmente qualcuno sembra averlo capito.
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