Una trasferta che sa di rinascita, di passione ritrovata e di quella bellezza dello sport che unisce generazioni e sogni. L'Atletica Cibeno ha scritto una pagina memorabile della propria storia partecipando in massa al Festival del Running di Trento, dimostrando che quando una comunità si muove insieme, i risultati arrivano naturali come il respiro dopo una lunga corsa. Sessantacinque atleti con la stessa maglia, lo stesso obiettivo, la stessa voglia di esserci. Non era successo da anni che la società di Cibeno organizzasse una trasferta di gruppo così imponente, e il risultato ha ripagato ogni sforzo organizzativo e ogni chilometro percorso per raggiungere la suggestiva cornice trentina. Il Festival del Running ha offerto ai nostri portacolori tre occasioni per mettersi alla prova: la mezza maratona di 21 chilometri per i più temerari, i 10 chilometri per chi ama la distanza classica, e i 5 chilometri per chi preferisce la velocità pura o si avvicina per la prima volta al mondo delle corse su strada. Una varietà che ha permesso a corridori di ogni età e preparazione di trovare la propria dimensione. Ma il vero traguardo è arrivato nella classifica per società: un prestigioso secondo posto tra tutte le compagini non trentine, un riconoscimento che vale più di qualsiasi medaglia individuale. Perché dietro a quel piazzamento c'è l'anima dell'Atletica Cibeno, quella capacità di fare squadra che trasforma una semplice società sportiva in una vera famiglia allargata. La trasferta a Trento rappresenta molto più di una semplice gara: è il segnale di una società che ha ritrovato il proprio spirito di gruppo, la voglia di condividere fatiche e soddisfazioni, di trasformare ogni chilometro corso in un momento di crescita collettiva. E quando sessantacinque persone decidono di alzarsi all'alba per correre insieme sotto le montagne del Trentino, significa che lo sport ha ancora quella magia capace di unire le persone attorno ai valori più autentici. Un esempio per tutto il movimento sportivo carpigiano, una lezione di come si costruisce una comunità partendo dalla passione per la corsa e arrivando a creare legami che vanno ben oltre la linea del traguardo.