Sicurezza a Carpi, politica unita dal Pd a Forza Italia


Sicurezza a Carpi, politica unita dal Pd a Forza Italia

L'incontro che ha fatto la differenza

Quando la sicurezza chiama, la politica risponde all'unisono. È accaduto stamattina nella Prefettura di Modena, dove una delegazione trasversale ha portato davanti alla Prefetto Fabrizia Triolo una richiesta che non conosce colori di partito: più agenti per il commissariato di Carpi.

Una petizione che ha unito la città

La strada verso l'incontro è iniziata con una raccolta firme che ha toccato il cuore dei carpigiani: 470 cittadini hanno sottoscritto la richiesta di potenziare il commissariato locale. Un risultato che ha stupito anche gli organizzatori, Giovani Democratici e Partito Democratico, tanto da spingere i rappresentanti di Forza Italia - Massimo Barbi e Michele De Rosa - a unirsi all'iniziativa. "La sicurezza non è né di destra né di sinistra", ha sottolineato la segretaria del Pd Daniela Depietri. Parole che risuonano con particolare forza in una città dove i cittadini non guardano al colore politico quando si tratta di sentirsi protetti.

I numeri che preoccupano Carpi

La matematica, a volte, racconta storie scomode. Carpi è la seconda città per abitanti della provincia, eppure il suo commissariato ha lo stesso numero di agenti di centri meno popolosi. Una sproporzione che non passa inosservata nemmeno ai sindacati delle forze dell'ordine, che da tempo segnalano la necessità di aumentare gli organici. Riccardo Martino dei Giovani Democratici e i suoi colleghi hanno portato sul tavolo della Prefetto una realtà fatta di "episodi di criminalità troppi e ripetuti", dal degrado del centro storico allo spaccio tra i giovani, fino agli atti criminosi contro cittadini e attività commerciali.

La risposta della Prefettura

L'incontro, durato circa un'ora, ha lasciato spazio all'ottimismo. La dottoressa Triolo ha mostrato quella che i partecipanti hanno definito "massima apertura e disponibilità", promettendo di trasmettere la richiesta al Questore. Come ha spiegato il consigliere De Rosa: "Abbiamo valutato insieme alcune azioni che potremmo intraprendere nei prossimi anni. La sicurezza è di tutti i cittadini, solo insieme possiamo tentare di arginare questo fenomeno, consci della difficoltà e complessità del problema".

Pragmatismo oltre le bandiere

C'è qualcosa di rinfrescante nel vedere la politica locale funzionare come dovrebbe. Niente propaganda, niente bandierine piantate a caso, ma "sano pragmatismo" - come lo hanno definito i protagonisti dell'incontro - che mette i fatti prima delle parole. La questione della sicurezza a Carpi ha radici profonde: già il sindaco Alberto Bellelli aveva sensibilizzato sull'argomento i ministri che si sono succeduti negli anni, da Roberto Maroni a Matteo Piantedosi. Quest'ultimo, quando era ancora Capo di Gabinetto, aveva promesso valutazioni nell'ambito di un piano di potenziamento. Ora la palla torna nelle mani di Roma, mentre Carpi attende risposte concrete per una richiesta che unisce tutta la città: sentirsi più sicuri nella propria casa.
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