Un caso di omonimia che fa sorridere: da Carpi a Carpi, ma non è quella che pensate


Un caso di omonimia che fa sorridere: da Carpi a Carpi, ma non è quella che pensate
C'è sempre qualcosa che ti stupisce in questo mestiere, cari lettori. E stavolta la sorpresa è arrivata direttamente dal Vaticano, con una notizia che ha fatto alzare più di un sopracciglio qui da noi. Papa Leone XIV ha infatti nominato monsignor Ramon Bejarano nuovo Vescovo di Monterey, in California. Fin qui tutto normale, se non fosse che nel curriculum del prelato spicca un incarico che ci ha fatto sussultare: Vescovo di Carpi dal 2020.

Il mistero della nostra Carpi

Prima reazione: come è possibile che il nostro Vescovo sia finito oltreoceano senza che ce ne accorgessimo? Seconda reazione, quella giusta: forse non si tratta della nostra amata città dei Pio. E infatti, cari concittadini, la Carpi di monsignor Bejarano non è quella dove passeggiamo in Piazza dei Martiri o dove ammiriamo il nostro Castello. È un'altra Carpi, lontana nel tempo e nello spazio, che affonda le sue radici nell'antica Roma.

Quando Roma arrivava fino in Tunisia

La Carpi del prelato si trova in Tunisia, nei pressi di Capo Bon, dove il fiume Oued Oum el Hallalif sfocia nel Mediterraneo. Qui sorgevano le rovine di Mraissa Henchir-Mraissa, testimonianza di una città romana che conserva ancora oggi una diocesi cattolica, sottoposta al Vescovo di Cartagine. Una storia che ci ricorda come l'Impero Romano si estendesse ben oltre i confini che oggi diamo per scontati, portando con sé nomi, tradizioni e fede cristiana fino alle coste africane. E chissà quale legionario o quale colono romano, forse originario della nostra Pianura Padana, avrà dato a quella città lontana il nome della nostra terra.

Il gioco dei nomi nel mondo

Questa curiosa coincidenza ci fa riflettere su quante altre Carpi potrebbero esistere nel mondo. I Romani, si sa, non brillavano per fantasia quando si trattava di battezzare le nuove città: spesso riprendevano nomi familiari, trasportando un pezzo di casa nelle terre conquistate. Monsignor Bejarano, che dal 2020 guidava quella diocesi tunisina, ora si prepara a una sfida ben diversa: la California, con le sue comunità multiculturali e le sfide della modernità americana. Un salto non da poco, dalla Tunisia antica alla terra delle opportunità.

Una lezione di geografia ecclesiastica

Questa piccola confusione iniziale ci ha regalato una lezione di storia e geografia che val la pena ricordare. Mentre noi carpigiani continuiamo le nostre giornate tra Sagra del tortellino e mercato del giovedì, da qualche parte nel mondo c'è un'altra Carpi che porta avanti una tradizione millenaria. E chissà se i tunisini di quella antica Carpi sanno che esiste una città italiana con lo stesso nome, dove si fanno i tortellini migliori del mondo e dove il Castello dei Pio veglia sui suoi cittadini da secoli. Una cosa è certa: la prossima volta che sentiremo parlare di un Vescovo di Carpi, faremo bene a chiedere di quale Carpi si tratti. Il mondo è più piccolo di quanto pensiamo, ma anche più grande di quanto immaginiamo.
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